Fondazione Banca Etica azionista critico all'assemblea di Leonardo-Finmeccanica.
"Dividendi pagati con i cacciabombardieri al Kuwait? Leonardo rispetti la legge 185/90!"
Roma, 16 maggio 2017.
La Fondazione Finanza Etica (FFE) ha partecipato oggi per
la seconda volta all'assemblea degli azionisti di Leonardo-Finmeccanica, il
principale produttore italiano di armamenti il cui maggiore azionista è il
Ministero del Tesoro italiano con il 30,2%.
«Siamo intervenuti come azionisti critici con il sostegno
del movimento pacifista Rete Italiana per il Disarmo di cui siamo soci
fondatori», spiega Andrea Baranes, presidente di FFE, fondata nel 2003 da Banca
Etica.
L'intervento della Fondazione ha criticato il progressivo
sbilanciamento del Gruppo Leonardo verso la produzione militare e la
controversa commessa da 7,95 miliardi di euro per la fornitura di 28
cacciabombardieri Eurofighter Typhoon al Ministero della Difesa del Kuwait.
«Riteniamo che la strategia di sviluppo di Leonardo sia
in chiaro contrasto con la legge 185/90 sul controllo dell'esportazione di
armamenti», dichiara Francesco Vignarca, coordinatore di Rete Disarmo. «Invece
di convertire a fini civili la produzione, come previsto dall'articolo 1 della
legge, Leonardo sembra essersi ormai assestata su un mix di produzione
ampiamente sbilanciato sul settore militare da cui, nel 2016, ha ricavato il
64% del fatturato totale».
La commessa del governo del Kuwait ha fatto crescere gli
ordini di Leonardo del 61,3% rispetto al 2015. Grazie all'incasso del primo
anticipo sulla commessa, il comparto aeronautico del Gruppo ha chiuso in
positivo (+0,4%) mentre tutti gli altri comparti sono scesi rispetto al 2015.
«Leonardo torna a pagare un dividendo sulle azioni dopo
sei anni ed è singolare che lo faccia in corrispondenza di un ordine record dal
Kuwait, un Paese coinvolto insieme all'Arabia Saudita nella guerra contro lo
Yemen, che non ha alcuna legittimazione dal punto di vista del diritto
internazionale e ha generato oltre 10.000 morti tra i civili e ucciso oltre
1.000 bambini nei raid aerei», continua Vignarca. «Lo stesso articolo 1 della
legge 185/90 vieta esplicitamente l'esportazione di armamenti verso Paesi in
conflitto armato. Un articolo che il governo, come maggiore azionista di
Leonardo e la stessa società sembrano ignorare».
L'assemblea di Leonardo si è tenuta a Roma presso
l'Accademia Nazionale dei Lincei. Diretta dell'assemblea su twitter, hashtag
#Leonardo #LeonardoAGM.
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