Revocata da un tribunale di Minsk la sospensione della pena per Dzmitry Paliyenka, 21 anni, attivista simpatizzante anarchico e condannato a 2 anni dopo la protesta e l'arresto nella Critical Mass dell'aprile 2016. Dopo aver trascorso 5 mesi nella terribile prigione Volodarka e rimesso in libertà, un giudice ha stabilito che Paliyenka deve scontare in carcere un anno e mezzo. Il sistema repressivo bielorusso mostra ancora una volta il suo vero volto. Il 29 aprile 2016 circa 35 ciclisti presero parte alla Critical Mass di Misnk, "reclamando le strade", com'è buona tradizione in tutto il mondo. Sebbene l'iniziativa fosse monitorata da un rappresentante del Comitato di Helsinki bielorusso, la polizia in quell'occasione arrestò diversi attivisti, tra cui Palienka. Il video è qui. I governi europei devono inasprire le sanzioni verso la Bielorussia di Lukashenko, "l'ultimo dittatore europeo" (Condoleeza Rice dixit), sul trono da 23 anni. L'anno scorso la Ue ha revocato quasi tutte le sanzioni contro la Bielorussia decise nel 2011.
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