domenica 12 ottobre 2014

Mini bike

Qualche anno fa incominciai a interrogarmi se fosse il caso di realizzare una mini bike, che nelle mie intenzioni era una bici piccola, portatile e dalle prestazioni versatili - per esempio per il tipo di terreno da percorrere -, ma che allo stesso tempo fosse pedalabile da un adulto (nella fattispecie da me, la cavia, ma anche l'"utilizzatore finale"). 'Pedalabile' è un termine ampio e vago: con esso, intendo la possibilità  di usare il mezzo per un uso intermodale e quotidiano, per esempio con rapporti che non girassero a vuoto o un manubrio troppo scomodo.
L'occasione è venuta dal ritrovamento di un telaio da bambino piuttosto robusto e nuovo, dotato di bolt per i v-brake. Una visita alla Ciclofficina popolare Ex Lavanderia mi permetteva di rimediare le due ruote da 16". Avevo già in cantina due splendidi copertoni big apple da 16"x2", manubrio e pipa giusti (particolare delicato, perché il manubrio dev'essere sufficientemente alto da non urtare le ginocchia del gibbone che ci sale sopra) e un tubo sella lunghissimo, d'alluminio, raschiato a mano, perché nero non mi piaceva, e guarda caso del diametro giusto.

Vi dico subito che l'esperimento, compiuto nel Rotazioni Lab, è fallito.
Pedalare una mini bike così congegnata è è uno stillicidio e può essere al limite usata dentro casa (se avete una casa abbastanza ampia), per giretti circoscritti, oppure può essere, con discreto sforzo, impiegata per uso cerimoniale (i.e. Critical Mass). C'è un aspetto che riguarda l'illusione della velocità, che è molto interessante. Se provi la bici in uno spazio piccolo, ti viene da esclamare: "accidenti, quanto corre". Poi, una volta registrati i freni, la linea catena, ecc. ti fai un giro più ampio, vai su una strada normale e ti prendi conto che la bici non cammina proprio. Così è successo anche in questo caso. I rapporti sono troppo 'leggeri'.

Non è possibile migliorare le prestazioni di questi rapporti perché la corona da 30 e dispari denti già quasi tocca il telaio. Aumentare i denti della corona significa urtare il telaio, montare un movimento centrale più lungo vuol dire perdere la linea catena. L'unico possibile miglioramento sarebbe montare un pignone da 16 invece del 18 attuale, ma sarebbe poca cosa. Pignoni più piccoli per la ruota libera non ci sono, ma devo controllare, comunque di sicuro non si arriva agli 11 denti di un pignone per fissa o per mozzo a cassetta. Alla ruota posteriore, con cerchione d'alluminio, ho montato anche lo sgancio rapido, quella anteriore con cerchione di ferro è provvisoria e non ho sprecato fatica.


Le pedivelle molto corte, giuste per i bambini, sono fastidiose anche ad andature medie. Insomma, è un attrezzo divertente, ci farò qualche giretto e la userò come terreno per ulteriori esperimenti. I figli, e anche i nonni dei figli, sono invece entusiasti, la considerano irresistibile e l'hanno provata tutti.

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