mercoledì 24 aprile 2019
Che mi metto stasera?
Cari sorelle e fratelli, siamo entrati in qualche modo nel periodo di quaresima Ciemmonica. Attraverso le festività del 25 aprile e del 1° maggio, le prime pedalate lunghe, abbronzature e forse persino i primi bagni al mare, questo periodo di preparazione e risveglio culmina nelle tre giornate di celebrazione della Ciemmona. Ciclisti paesani (i migliori), sportivi, urbani, ecc. si raccolgono in assemblee gremite per pedalare insieme. Periodo di allenamenti, certo, ma anche di feste e bisbocce.
Quando sei a casa da solo e afferri il telecomando per fare una telefonata, ossia ti osservi mentre compi un errore tecnologicamente marchiano, in cui prevale l'analogia sulla logica assiomatica, capisci che è giunto il momento di una bella pedalata notturna, nel silenzio misterioso, andando a caso o con precise tappe obbligate. In questo contesto di Liberazione, c'è una domanda fondamentale che devi farti. "Chemmemetto stasera?". Cioè, che me metto sotto al culo per farmi vedere, senza contare troppo su questo aspetto nei miei movimenti furtivi ma armoniosi, tra auto in sosta, incroci e buche nella notte romana e auto in movimento, ora che la gente guida guardando Facebook? La scelta nel mio lab è varia, anche per un paio di luci trovate in terra pedalando. Comunque, per la cronaca, preferisco le luci con batterie AAA o AA, ovviamente ricaricabili. Quindi, care sorelle e fratelli, mettete una luce rossa sotto la sella, un'altra davanti sul manubrio o sul casco. E pedalate accorti nelle notti romane, quando gli altri dormono, i semafori sono luci gialle intermittenti e persino le fontanelle fanno rumore.
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