giovedì 14 febbraio 2019

RIP Opportunity (2004-2019)

Una spettacolare immagine della sonda che proietta la sua ombra sulla superficie di Marte, di gran lunga il pianeta del sistema solare che più amiamo

Dopo 15 anni di servizio su Marte e 5000 cicli di ricarica, la sonda Opportunity della Nasa ha terminato il suo ciclo vitale. Curiosity è ancora in azione, ma tutto fa pensare che nei prossimi anni il mondo delle sonde planetarie cambierà con l'arrivo di nuove macchine cinesi e indiane. Se mai mi trovassi a passare su Marte, qualche pezzo di Opportunity lo prenderei.

Opportunity su Marte in una ricostruzione artistica

Tanta strada ha percorso la sonda sul pianeta rosso
Il luogo dell'ammartaggio di Opportunity è intitolato a Ray Bradbury (1920-2012). Una personalità incredibile, semplice, geniale, a noi Bradbury era molto simpatico anche perché, nonostante abitasse a Los Angeles, città infernalmente motorizzata non aveva mai guidato l'automobile. Questo, nonostante le descrizioni di automobili a tavoletta tra i deserti di Marte. Si fatica a descrivere Bradbury come uno scrittore di fantascienza: questa sembra più che altro una semplificazione commerciale. Anche perché tra le sabbie rosse arrivano messaggi di saggezza tutta terrestre, per i terrestri. In Cronache marziane, scrive: "Gli uomini di Marte si accorsero che per sopravvivere avrebbero dovuto dimenticare la solita domanda: Perché vivere? La vita era risposta a se stessa. La vita era propagazione di maggior vita e di un vivere la miglior vita possibile. La vita era bella ora e non abbisognava di discussioni e di analisi.” Addio, Opportunity, un altro sogno dell'umanità si è compiuto.

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