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Una spettacolare immagine della sonda che proietta la sua ombra sulla superficie di Marte, di gran lunga il pianeta del sistema solare che più amiamo |
Dopo 15 anni di servizio su Marte e 5000 cicli di ricarica, la sonda Opportunity della Nasa ha terminato il suo ciclo vitale. Curiosity è ancora in azione, ma tutto fa pensare che nei prossimi anni il mondo delle sonde planetarie cambierà con l'arrivo di nuove macchine cinesi e indiane. Se mai mi trovassi a passare su Marte, qualche pezzo di Opportunity lo prenderei.
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Opportunity su Marte in una ricostruzione artistica |
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Tanta strada ha percorso la sonda sul pianeta rosso |
Il luogo dell'ammartaggio di Opportunity è intitolato a Ray Bradbury (1920-2012). Una personalità incredibile, semplice, geniale, a noi Bradbury era molto simpatico anche perché, nonostante abitasse a Los Angeles, città infernalmente motorizzata non aveva mai guidato l'automobile. Questo, nonostante le descrizioni di automobili a tavoletta tra i deserti di Marte. Si fatica a descrivere Bradbury come uno scrittore di fantascienza: questa sembra più che altro una semplificazione commerciale. Anche perché tra le sabbie rosse arrivano messaggi di saggezza tutta terrestre, per i terrestri. In
Cronache marziane, scrive: "Gli uomini di Marte si accorsero che per
sopravvivere avrebbero dovuto dimenticare la solita domanda: Perché vivere? La
vita era risposta a se stessa. La vita era propagazione di maggior vita e di un
vivere la miglior vita possibile. La vita era bella ora e non abbisognava di
discussioni e di analisi.” Addio, Opportunity, un altro sogno dell'umanità si è compiuto.
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