Parchi: WWF, La Camera ha approvato una legge
che SNATURA i Parchi
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UNA
LEGGE CHE CI PORTA INDIETRO DI 40 ANNI NELLA PROTEZIONE DELLA NATURA
Con
il voto di oggi la Camera, non solo ha scelto di SNATURARE i Parchi
Nazionali, ma ha portato indietro di quarant’anni la legislazione di
salvaguardia della Natura: le nomine di presidenti e direttori saranno
condizionate logiche politiche e interessi locali locali; sarà più facile
l’ingresso di cacciatori nei parchi; si introduce un sistema di royalties una
tantum per cui non solo «se paghi, puoi inquinare», ma se inquini lo fai a
prezzo di saldo. Esiste, infine il rischio che questo testo apra un varco
alle trivellazioni anche in aree protette. Questa legge è riuscita, in
un periodo di grande instabilità politica nell’impossibile compito di mettere
d’accordo gran parte delle forze politiche; quelle stesse forze politiche che
hanno fatto abortire la legge elettorale ai primissimi emendamenti:
evidentemente le considerano così irrilevanti da non meritare i necessari
approfondimenti e l’attenzione che si dovrebbe ai tesori di natura italiani.
La
Camera ha deciso di considerare il Capitale Naturale, che le nostre Aree
Protette custodiscono, come una merce di scambio da mettere in mano ai poteri
di parte e locali invece che un bene comune che appartiene a tutti i
cittadini. Ha considerato le Aree Marine Protette che proteggono il mare di
un Paese con 8mila chilometri di coste come delle “cenerentole” che non hanno
diritto né alle risorse né ad un’organizzazione lontanamente paragonabile a
quelle dei Parchi terrestri.
Ha
precluso la strada, in modo pressoché definitivo, all’istituzione del Parco
Nazionale del Delta del Po, nonostante quest’area nel 2015 abbia ricevuto il
riconoscimento internazionale quale Area MaB (Man and the Biosphere
Programme) UNESCO.
Per
mesi il WWF ha chiesto alla Camera di correggere o abbandonare una legge
cucita su misura sui portatori di interessi locali, con proposte di assoluto
buonsenso come i concorsi per titoli ed esami per i direttori dei parchi. Per
mesi il WWF ha chiesto un progetto di visione per le Aree Protette: un
progetto per i prossimi 30 anni invece di una contro-riforma contestata da
tutte le associazioni ambientaliste e da numerosi esponenti della scienza e
della società civile.
Quella
a cui oggi la Camera ha dato il via libera è una legge che peggiora la
situazione delle nostre aree protette: non solo lo Stato fa un passo indietro
nella conservazione, ma si apre la strada a una miriade di interessi
localistici. Per questa ragione la mobilitazione contro lo SNATURA Parchi per
il WWF deve continuare al Senato dove questo provvedimento dovrà avere il via
libera definitivo.
Roma,
20 giugno 2017
Ufficio Stampa WWF Italia
Cel.
340 9899147 - 329 8315725
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mercoledì 21 giugno 2017
Comunicato WWF
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