mercoledì 28 giugno 2017

Comunicato CAI

MANIFESTAZIONI E GARE CON MEZZI FUORISTRADA
NELLE AREE PROTETTE E SUI SENTIERI DELLA TOSCANA:
NETTA CONTRARIETÀ DELLA SEDE CENTRALE
DEL CLUB ALPINO ITALIANO

Il Presidente generale del CAI Vincenzo Torti auspica che
“questo poco illuminato tentativo di aggirare, con l’escamotage
delle deroghe, norme che sono destinate a tutelare
persone e ambiente, non trovi applicazione da parte
di Amministratori che abbiano veramente a cuore i loro territori”.


Milano, 26 giugno 2017

La sede centrale del Club alpino italiano sostiene il suo Gruppo regionale della Toscana ed esprime una netta contrarietà all'approvazione della modifica alla Legge Regionale 48/94 (Norme in materia di circolazione fuoristrada dei veicoli a motore), avvenuta nei giorni scorsi, che di fatto facilita l’organizzazione di gare e manifestazioni di mezzi a motore sui sentieri, anche in zone tutelate.

“Potremo così assistere a gare di fuoristrada nei Parchi e nelle Riserve naturali nazionali e regionali, negli alvei di corsi d’acqua pubblici, nei parchi territoriali urbani, nei territori di protezione della fauna selvatica, nelle zone soggette a vincolo idrogeologico”, sottolinea il Presidente del CAI Toscana Gaudenzio Mariotti. “Tutto questo in contrasto evidente con normative nazionali e specifiche delle singole realtà nonché con il buon senso e il comune sentire”.

L’unico vincolo sarà il consenso dei sindaci e dei gestori dei siti ambientali. “Temiamo che per lusinghe di un ritorno economico, a breve non pochi potrebbero irresponsabilmente cedere alla pressione delle lobby motoristiche, dimenticando che nelle Aree protette e nei SIC occorre sempre procedere con la valutazione di incidenza ed esponendo le amministrazioni al rischio di infrazioni comunitarie”, continua la nota del CAI Toscana.

Il Presidente generale del CAI Vincenzo Torti ribadisce, come già fatto in diverse altre occasioni, anche molto recenti, che “l'art. 2 del Codice della Strada vieta la circolazione di mezzi motorizzati su itinerari che non sono classificati come strade: e sentieri, mulattiere e tratturi non lo sono. Mi unisco all’iniziativa dei Soci toscani auspicando che questo poco illuminato tentativo di aggirare, con l’escamotage delle deroghe, norme che sono destinate a tutelare persone e ambiente, non trovi applicazione da parte di Amministratori che abbiano veramente a cuore i loro territori ”.

La nota completa del CAI Toscana è visualizzabile sul sito: www.caitoscana.it.

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