GREENPEACE:
«IL GOVERNO GIAPPONESE VUOLE RIPOPOLARE UN VILLAGGIO ANCORA ALTAMENTE
RADIOATTIVO VICINO A FUKUSHIMA»
TOKYO, 21.02.17 - Ad un un anno dalla cessazione delle
compensazioni economiche ai cittadini evacuati, il governo giapponese ritirerà
- non più tardi del 31 marzo prossimo - l’ordine di evacuazione per 6 mila
cittadini da Iitate,
villaggio che si trova a nord ovest dei reattori distrutti della centrale
nucleare di Fukushima Daiichi, nonché uno dei siti più pesantemente contaminati
dal disastro nucleare del 2011.
La prefettura di Iitate ha un territorio di 200 chilometri
quadrati, il 75 per cento dei quali costituito da foreste montane. I livelli di
radiazione rilevati nelle foreste - parte integrante della vita dei residenti
fino a prima dell’incidente nucleare - sono paragonabili ai livelli attuali
all'interno della zona di esclusione di 30 km a Cernobyl, una zona che più di
30 anni dopo l'incidente rimane ancora interdetta alla popolazione.
Da una recente indagine condotta da Greenpeace Giappone è emerso
che i livelli di radioattività riscontrati nelle case di Iitate sono ben al di
sopra degli obiettivi a lungo termine prefissati dal governo nipponico, con i
livelli di esposizione annuali che, estesi
nel corso
della vita delle persone, presenterebbero un rischio superiore alle norme per i
cittadini che torneranno nell’area.
«I valori di radioattività
sono relativamente elevati, sia all’interno che all’esterno delle case, e
mostrano che esiste ancora un rischio radiologico inaccettabile: i cittadini
che torneranno a Iitate saranno esposti al rischio equivalente a quello di una
radiografia del torace a settimana. Questo non è normale o accettabile»,
afferma Ai Kashiwagi della campagna Energia di Greenpeace Giappone.
A pochi giorni dal sesto
anniversario del disastro nucleare di Fukushima, solo la scorsa settimana il
governo giapponese ha confermato che non ha ancora effettuato alcuna
valutazione delle dosi di esposizione attese nel corso della vita per i
cittadini che torneranno a Iitate.
Greenpeace chiede al
governo giapponese di assicurare un completo sostegno economico ai cittadini
interessati dall’ordine di evacuazione, in modo che questi non siano costretti
a tornare a Iitate per ragioni economiche: il governo Abe deve predisporre le
misure per ridurre al minimo assoluto l’esposizione a radiazioni, e garantire
il sostegno per permettere ai cittadini di decidere se tornare nelle loro case
o trasferirsi altrove.
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