La bicicletta del meccanico di biciclette (Emilia-Romagna) |
Il museo fa abbastanza impressione. Biciclette o tricicli stacarichi di materiali, al punto che finiscono per scomparire. Appesantiti all'inverosimile, a fronte di una totale mancanza di rapporti: tutto single speed, semmai c'è la "pedalata assistita", con un motore a scoppio. "Nulla di inventato, tutto copiato al giorno d'oggi", dice saggiamente la guida.
Un museo dedicato ai mestieri in bicicletta 1920-1960, con qualche pezzo sparso, come una bici da pista dei primi del '900 e alcune da corsa. Tutto messo insieme dalla passione testarda di un uomo, Luciano Pellegrini, che ha raccolto negli anni questi esemplari. Finita l'epoca delle bici da lavoro, e con la motorizzazione di massa, sostituiti da furgonicini e motorini, sarebbero stati venduti come rottami.
Per me, il capolavoro, e l'emblema della mostra, è la bicicletta del meccanico di bici. Ci sono soluzioni, come diceva la guida, che sono state riprese oggigiorno: senza conoscere i precedenti, pensiamo che siano nuove. Prendete la bici cargo, un mezzo fantastico chenelle metropoli oggi i bike messenger utilizzano per consegnare pacchi, arrivando spesso prima dei mezzi a motore. Questa è sempre senza rapporti.
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