venerdì 1 marzo 2019

La liquefazione del pixel


Il pittore britannico Francis Bacon aveva previsto tutto. Forme che si squagliano e che, così facendo, emanano meglio la loro essenza interiore: il tempo che pare deformare gli istanti a suo piacimento. La corruzione della forma nell'amorfismo. Tutto questo davanti a un televisore che funziona male, o che finalmente sta funzionando bene. Non mi stanco di guardare queste immagini che, invece di variare, si fissano in istanti di corruzione cromatica e lineare. La liquefazione del pixel come il frazionamento delle particelle elementari... Poi ci pensa la sintonia automatica a interrompere il sogno baconiano di un'ulteriore angolazione della forma.


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