mercoledì 30 settembre 2015

Il manicomio contemporaneo al Santa Maria della Pietà?

Comunicato Associazione Ex Lavanderia

Roma, 29 settembre 2015
  
S. MARIA DELLA PIETA’, EX LAVANDERIA: DA STORACE A ZINGARETTI IL NUOVO MANICOMIO SI FARA’. CANCELLANDO BASAGLIA. RITIRARE SUBITO IL PIANO

Ecco il manicomio contemporaneo. Dal disagio psichico alla tossicodipendenza, alla disabilità, al disagio sociale. Scelta simbolica: l’ex manicomio di Roma, nuovo ghetto del dolore e della disperazione.

La negazione totale della legge Basaglia e dei suoi valori è stata finalmente dichiarata oggi dal nuovo piano Zingaretti,che si assume così la responsabilità di portare a compimento il Progetto Storace del 2003, iniziato con losmantellamento illegale degli ostelli e la crescente presenza del disagio psichico e sociale perseguita da tutti i direttori generali che si sono succeduti al vertice della Asl Rme. Quella che a maggio 2014 è stata presentata come “La cittadella della salute e del benessere”. Adesso si spiega perché la proposta di legge d’iniziativa popolare presentata nello stesso mese non è mai stata discussa, né vengono interpellati i 12.500 cittadini firmatari sul nuovo piano presentato oggi.

Inutile dire che questa decisione intende chiudere la partita anche con l’Ex Lavanderia, mettendo in campo quello che per anni l’Associazione ha tentato di impedire rimettendo all’ordine del giorno un’ipotesi basagliana, democratica, civile, ragionevole. Inoltre la Regione Lazio, sconfessando tutti gli atti che ha prodotto negli ultimi 10 anni, dall’università al protocollo di intesa, dimostra tutta l’ipocrisia della sua politica.

Questa politica cancella 12.500 cittadini, cancella la democrazia partecipata e rappresentativa con l’esautorazione del consiglio regionale, non portando la legge in discussione, con quella  dei cittadini, neanche chiamati ad esprimersi sul piano presentato, e con quella del Comune di Roma, a cui nega qualsiasi dignità di intervento sull’argomento. L’Associazione Ex Lavanderia e il Comitato “Si può fare!” chiedono esplicitamente al Comune se accetta di farsi trattare in questo modo, e chiamano alla mobilitazione, all’impegno e alla protesta tutti i cittadini, le associazioni per la salute mentale, le associazioni territoriali, ambientaliste, culturali, tutti gli artisti e tutti quelli che hanno immaginato un S. Maria della pietà liberato, per chiedere che sia immediatamente ritirato il piano.



Comitato promotore “Si può fare!”
Associazione Ex Lavanderia

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