martedì 31 ottobre 2017

Comunicato CAI

Milano, 31 ottobre 2017

Nel cuore di Milano una vera porta di accesso alla montagna, al suo ambiente e ai tanti modi per frequentarla a tutte le età, in maniera consapevole e rispettosa. Questo primo Open Day del Club alpino italiano si terrà la mattina di sabato 11 novembre 2017, a partire dalle ore 10, presso la sede centrale in via Errico Petrella 19. Una mattinata aperta a Soci e Cittadini, per conoscere i volontari e i dipendenti del CAI, gli obiettivi della sua attività, le iniziative e i servizi.

Entrando nel dettaglio alle ore 10 si approfondirà il Progetto Europeo Erasmus+"Climbing for everybody", con l'illustrazione dalla viva voce dei partecipanti della propria esperienza durante le Settimane della Montagna già svolte in diversi paesi europei. Ampio spazio a foto e filmati, che mostreranno un'iniziativa di forte aggregazione per alpinisti, arrampicatori ed escursionisti.

Seguirà alle 11 la presentazione del progetto "Ripartire dai sentieri", che ha visto la selezione da parte del CAI di decine di itinerari nelle regioni dell'Italia Centrale colpite dal sisma (Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria) percorribili in sicurezza. Obiettivo del progetto è il ricollegamento di borghi e paesi attraverso un'antica rete di viabilità lenta, in modo da offrire una proposta di sviluppo sostenibile e una esperienza di cammino culturale e solidale. Sarà, inoltre, illustrato il sito dedicato (ripartiredaisentieri.cai.it) dove sono inseriti i dettagli dei sentieri, unitamente alle peculiarità storiche e ambientali delle zone attraversate.

La mattinata si concluderà alle 12 con la Giornata della Trasparenza, un momento di informazione aperto a tutti, che intende promuovere una cultura della partecipazione e l'accesso alle informazioni e ai dati degli Enti pubblici. Durante questa sezione verranno illustrate finalità, contenuti e dati relativi alle attività del Club Alpino Italiano.

Per partecipare all'Open day del CAI è opportuno iscriversi entro giovedì 9 novembre al seguente link: http://registrazioni.cai.it/home/questionario.asp?idq=KOQXJGJCKB
Comunicato stampa Ispra


Rifiuti urbani di nuovo in crescita in Italia
Tutti i dati 2016 nel Rapporto Rifiuti dell’Ispra


            Raddoppiata in dieci anni la raccolta differenziata in Italia: dal 25,8% del 2006 si è passati al 52,5% nel 2016 (+5% rispetto al 2015), anche se il Paese rimane in ritardo rispetto all’obiettivo fissato per il 2012 (65%). Torna a crescere la produzione nazionale di rifiuti urbani nel 2016 dopo cinque anni di progressiva riduzione. Il dato è in linea con l’andamento degli indicatori soci-economici, sia nella spesa per consumi finali (+1,5%) sia del Pil (tra +1,7% e +0,9%). Tra le tipologie più raccolte, l’umido è la frazione maggiore (41,2% della raccolta differenziata) ed è quella che cresce di più (+7,3%) rispetto all’anno precedente, assieme al vetro (+6%) e ai Raee, i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (+5,3%). Nel 2016 si rilevano 15 discariche in meno rispetto all’anno precedente. Uno studio dell’Ispra condotto su un campione di comuni che applicano il sistema di tariffazione puntuale, cosiddetto Pay-As-You-Throw, mostra che, in generale, il costo totale medio pro capite a carico del cittadino è inferiore rispetto ai comuni a Tari normalizzata.
            Sono alcuni dei dati contenuti nella XIX edizione del Rapporto Rifiuti urbani dell’ISPRA, report che ogni anno fornisce il quadro dettagliato e aggiornato sulla produzione, raccolta differenziata, gestione dei rifiuti urbani a livello nazionale, regionale e provinciale nonché degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio, e dell’import/export.
            La versione integrale e l’estratto del Rapporto Rifiuti ed. 2017 sono disponibili sul sito www.isprambiente.gov.it. E’ possibile consultare tutti i dati sui rifiuti urbani in Italia a livello, regionale, provinciale e comunale sul sito  http://www.catasto-rifiuti.isprambiente.it.

Il Rapporto Rifiuti di quest’anno recepisce le modifiche apportate dal decreto ministeriale del 26 maggio 2016“Linee guida per il calcolo della percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti urbani”, alla contabilizzazione dei dati su produzione e raccolta differenziata. Il decreto ha incluso nel calcolo della raccolta differenziata  e della produzione alcune frazioni merceologiche prima non comprese, quali gli scarti della selezione della multimateriale, i rifiuti da spazzamento stradale e i rifiuti da costruzione e demolizione provenienti da piccoli interventi di rimozione (prima considerati rifiuti speciali). Il testo del Rapporto Rifiuti riporta comunque anche i dati calcolati con la predente metodologia.

In allegato, le schede relative a produzione, raccolta differenziata, gestione e costi.



Roma,31/10/17