giovedì 20 ottobre 2016

Rimandata l'approvazione della legge quadro sulla Mobilità Ciclistica

Lettera della presidente della Fiab, Giulietta Pagliaccio

Caro Graziano Delrio,
Giusto qualche ora fa mi hanno detto che un bambino è stato ferito da un’auto all’uscita dalla scuola e sa perché? Perché a Melegnano, nell’avanzatissimo nord Italia in provincia di Milano, come in moltissime altre città d’Italia, gli amministratori pubblici preferiscono far finta che il problema della sicurezza dei bambini all’uscita delle scuole non esista. Si preferisce pensare a soluzioni varie che non mettano in discussione l’uso dell’auto con le soluzioni più stravaganti, tutto ma non toglieteci l’auto. 
Poco dopo questa notizia, mi arriva l’altra: ancora una volta il Parlamento non è riuscito ad approvare la Legge Quadro sulla Ciclabilità, una legge che avrebbe portato l’Italia, finalmente, ad avere una politica nazionale concreta per cambiare la mobilità nelle nostre città. Una Legge che avrebbe finalmente messo alle strette anche quegli amministratori più riottosi, insensibili e anche incapaci di affrontare il cambiamento per rendere più vivibili le città che governano.
Ci avevamo creduto, vi avevamo creduto che questa volta si potesse realmente “cambiare verso”! Bello slogan, Matteo Renzi, ma evidentemente tra le priorità anche di questo Governo non rientrano la salute pubblica, la sicurezza sulle strade, la vivibilità nelle città che stanno morendo di traffico.
Presidente Renzi, Ministro Delrio, quanti anni ancora dovremo attendere perché la mobilità in Italia sia all’altezza dei paesi europei più avanzati? Quanti morti ancora dovremo contare sulle strade? E quanti a causa di inquinamento e malattie da vita sedentaria?
Che delusione!"

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